Il presidente della Uefa Michel Platini ha il supporto completo da parte delle 54 federazioni europee, è questo il risultato della riunione straordinaria che si è svolta oggi pomeriggio a Nyon. All’incontro ha partecipato anche un legale dell’ex stella del calcio francese, presentando una memoria difensiva che aveva il compito di spiegare la natura di quel pagamento da circa due milioni ricevuta dalla Fifa per delle consulenze svolte tra il 1998 e il 2002, pagamento non documentato da un contratto scritto. Il materiale presentato deve essere stato abbastanza convincente visto che tutti gli associati all’Uefa hanno garantito il loro sostegno. All’uscita della riunione lo ha comunicato il presidente della federazione russa Vitaly Mutko, lo ha poi ribadito anche il suo corrispettivo austriaco Leo Windtner.
Il segretario generale della Uefa, Gianni Infantino, in conferenza stampa ha chiesto però alle istituzioni celerità e si augura che entro il 15 novembre possa essere fatta chiarezza sulla posizione di Platini, che è stato sospeso per 90 giorni dal suo ruolo di vice presidente della Fifa. Secondo la BBC, che ha registrato un “no comment” quando ha provato a fare qualche domanda all’ex juventino, però le federazioni europee non sarebbero così unite come la riunione di oggi lascia immaginare. Pare infatti che ci sia un gruppetto pronto a varare un piano B nel caso la posizione del francese si facesse più complicata. In tal caso si penserebbe ad un sostituto a capo della Uefa, il nome è quello dell’olandese Michael Van Praag e già all’inizio della prossima settimana potrebbe esserci un incontro per discutere questa opzione.
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